Fiorduva Furore Bianco Doc 2019 Jeroboam
Occhio | Colore giallo intenso con riflessi dorati |
Naso | Mose che ricorda i fiori di albicocca e ginestra, con sentori di frutta esotica |
Bocca | Morbido, denso e caratterizzato da un'importante persistenza aromatica di albicocca secca, uva passa e canditi |
Temperatura di servizio . | 10-12° |
Abbinamenti | Primi piatti a base di pesce, antipasti di pesce |
Tipologia | Bianchi |
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Denominazione | N/D |
Vitigno | Fenile, Ginestra, Ripoli |
Percentuale dei vitigni | N/D |
Regione | Campania (IT) |
Luogo di Produzione | N/D |
Grado alcolico | 14.8% |
Formato | 3 L Jeroboam |
Biologico | No |
Biodinamico | N/D |
Anno di produzione | 2019 |
Awards (premi) | N/D |
Colore giallo carico con riflessi oro. L'odore ricorda l'albicocca ed i fiori di ginestra, con richiami di frutta esotica. Al gusto é morbido, denso e caratterizzato da una importante persistenza aromatica di albicocca secca, uva passa e canditi.
Le uve surmature, vengono raccolte manualmente e giungono in cantina integre. Dopo pressatura soffice il mosto fiore, previo illimpidamento statico a freddo e inoculo di lieviti selezionati, fermenta alla temperatura di 12°C per circa tre mesi in barriques di rovere.
Un bianco da capogiro, incredibile, di grande struttura , minerale, fresco, sapido, dissetante con una chiusura lunga e infinita.
Un vino che esprime appieno la tipicità del territorio da cui proviene e sprigiona aromi che tradiscono un'anima solare e marina.
Nata nel 1980 come dono di nozze di Andrea Ferraioli alla moglie Marisa, assieme alla scommessa reciproca di produrre vino da un territorio duro, difficile e unico. Da minuscoli fazzoletti di terra dove si pratica un’agricoltura eroica si generano v ini estremi, propriamente definiti Vini di Roccia che sanno di Mare. Si ottengono da vitigni autoctoni ultracentenari di grande varietà, Falanghina, Biancolella, Ripoli, Fenile, Ginestra, Aglianico e Piedirosso per citarne alcuni, conservati nel cu ore di una montagna di cui i coniugi sono custodi, non solo del valore storico e culturale, ma anche di passione e tenacia. Ettari vitati: 3,5